Ci sono argomenti che, purtroppo, risultano essere ancora tabù per gli italiani. Uno tra questi è quello legato al mondo delle escort. In Italia, piuttosto che legalizzare questo mondo e permettere allo stato di ricevere degli introiti, c’è ‘solo’ il reato al favoreggiamento della prostituzione (e non la prostituzione in sé).
Vuoi per questi motivi legali, vuoi perché c’è ancora un po’ di vergogna, gli incontri di questo tipo sono ancora svolti in luoghi un po’ appartati. Ecco i più comuni secondo i dati forniti da EscortA.com, il portale più importante di recensioni di escort.
A casa della escort
Stando a quanto si legge su EscortA.com, la stragrande maggioranza propone un primo incontro conoscitivo a casa propria. Una consuetudine molto diffusa che, spesso, mette al riparo la cliente. Il più delle volte, anche se non è propriamente legale in caso di un utilizzo perverso, vengono installate delle telecamere proprio per aumentare la propria sicurezza.
Questa consuetudine, comunque, cresce ancora di più se si tratta di rapporti omosessuali, ad esempio tra uomo cerca uomo Milano. Abbiamo fatto l’esempio della città grande e metropolitana perché, anche se da anni si parla di diritti per chi non è eterosessuale, ancora qui spesso possono essere retaggi di questo tipo.
Va da sé che incontrarsi in un luogo chiuso può tenere lontani occhi indiscreti.
In macchina
Chi, invece, vuole usare e né la escort né il cliente hanno un luogo chiuso per un primo incontro, opta per la macchina, tra i posti preferiti secondo EscortA.com. Anche la macchina, così come un immobile, riesce a garantire una certa privacy e, anzi, per un certo verso consente di rimanere nell’anonimato.
Del resto, non c’è niente di male se in macchina un uomo e una donna parlano tra di loro. Le persone al di fuori potrebbero pensare che si tratti semplicemente di una coppia anche nella vita. Diverso è, il discorso, se ovviamente, di comune accordo e liberamente, decidono di fare sesso.
Lì si potrebbe incappare in alcune sanzioni amministrative. Questo, però, è un altro discorso poiché entrambi hanno l’obiettivo, in questi casi, di tutelare la propria privacy. Non è un caso che soluzioni di questo tipo vengono preferite soprattutto dai più giovani, cioè coloro che magari non vivono da soli ma guidano una macchina.
A casa propria
Questa soluzione è esattamente l’opposto della prima soluzione. Magari anche per risparmiare, o per non farsi vedere in giro, alcuni clienti preferiscono avere il primo incontro direttamente a casa propria. C’è da dire che, però, non è una soluzione particolarmente adottata poiché oggi l’Italia è un paese dove non tutti quanti vivono da solo, anche se sono mediamente adulti, e sia perché comunque si sta invitando una persona sconosciuta a casa.
C’è la paura di possibili furti o, comunque, di qualcosa che possa andare storto. Ovviamente, sono solo illazioni considerando che le escort fanno un lavoro come un altro e solo una piccolissima percentuale di esse potrebbe avere l’idea malsana di rubare in casa d’altri. Comunque, in un mondo che va sempre più verso l’accettazione di questi, può capitare nel futuro che questa soluzione diventi maggioritaria.