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COME PULIRE E TRATTARE IL PARQUET

Si dice che una pavimentazione in parquet è da considerarsi un ottimo investimento per la casa, poiché se trattato con una buona manutenzione e piccoli accorgimenti, il legno resisterà nel tempo e non sarà mai più necessario posare un altro pavimento. Se curato in modo opportuno, il parquet Milano conserva la sua bellezza iniziale in eternità.

Tra pavimenti in legno vi è differenza: le essenze legnose usate per produrre i listelli possono essere diverse, ma anche i trattamenti di finitura applicati prima della posa non sono uguali (parquet oliati e parquet verniciati), per questo motivo è necessaria una manutenzione specifica e personalizzata che sia davvero efficace per esaltare la bellezza delle venature del legno.

Trattandosi di una materia prima viva ed in costante evoluzione – che invecchia, cambia colore e si modifica con il passare del tempo – il legno necessita di trattamenti idonei sia per quanto riguarda la pulizia ordinaria, sia per la manutenzione nel lungo periodo.

In ogni caso non bisogna spaventarsi: i piccoli difetti delle doghe e le eventuali crepe che andranno a formarsi con l’usura renderanno il parquet Milano unico e ancora più bello.

La cosa più importante da conoscere è che detergenti aggressivi, oli, creme o cere possono danneggiare il parquet in modo definitivo. In base alle differenti necessità, la soluzione più indicata è diluire una dose (circa 50/100 ml) di detersivo neutro specifico per pavimenti in legno in un secchio (5 litri) di acqua tiepida e passare lo straccio in microfibra seguendo il senso della posa del legno.

In presenza di sporco intenso è possibile aumentare la concentrazione del detergente anche del doppio o del triplo.

Se bisogna rimuovere macchie ostinate, si può utilizzare il sapone puro, strofinare delicatamente con lo straccio e poi risciacquare con abbondante acqua tiepida. Le strisciate di gomma prodotte dalle suole delle scarpe da ginnastica possono essere rimosse efficacemente con un batuffolo di ovatta imbevuto di alcool, ma senza sfregare eccessivamente per evitare di asportare anche la finitura (olio o vernice).

Una volta spolverato e lavato, il parquet può essere lucidato con una cera apposita, sia con l’ausilio di una lucidatrice per un risultato più brillante, sia con uno straccio morbido in lana per quelle cere definite “auto-lucidanti”.

Per quanto riguarda la manutenzione del parquet, in caso di graffi profondi sulla superficie e allagamenti con lunga permanenza di acqua, bisogna invece rivolgersi al personale specializzato per intervenire in maniera mirata in base alla tipologia del modello posato.

Ciò che con il tempo deperisce e si usura è tipicamente la pellicola di vernice trasparente.

Il parchettista, a seconda dello stato dei listelli, potrà carteggiare il legno per togliere la superficie logorata e stendere poi una nuova mano di vernice di finitura. Se l’usura è intensa ed accentuata, il professionista levigherà nuovamente l’intero parquet e poi darà tutte le mani di vernice necessarie per renderlo come nuovo.

Il più radicale intervento di lamatura non influisce minimamente sulla consistenza e durata del parquet: asportando uno spessore irrisorio di circa 0,2-0,3 mm, il pavimento rimarrà solido e durevole per centinaia di anni.